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Diario #2: Come funziona la reflex?

Beh, il concetto è semplice, si controlla che la batteria sia carica, si accende si punta e si scatta. Può sembrare una presa in giro, ma in fondo questo è il procedimento che c’è alla base di ogni scatto, ma solo se la modalità selezionata sulla nostra macchinetta è impostata su automatico. Questa modalità è detta automatica o “verde” perché in genere il simboletto sulla ghiera dei programmi è rappresentato da un quadratino o da un’iconcina, in entrambi i casi di colore verde.

Per quanto possa essere bello e semplice sia utilizzare questa modalità, non è quello che stiamo cercando. E’ preferibile quindi non lasciare calcolare tutto alla macchina fotografica ma andare noi a settare determinati parametri con i modi d’usi chiamati “scene”. In tutto sono 4, hanno nomi differente da produttore a produttore, ma ragionano tutti allo stesso modo e sono, in caso di macchina fotografica Nikon P,A,S e M.

Cioè? Vediamole una alla volta, vah

  • P: è una modalità automatica che all’inizio può sembrare uguale a quella verde, ma non è così: in questa modalità la macchina vi darà in automatico dei valori che potete modificare, ma la macchina non deciderà da sé il valore ISO o l’uso del flash o altri parametri. Attraverso le rotelle potete forzare la macchina a lavorare con un certo tempo o un certo diaframma;
  • A (Av se usiamo Canon): è la modalità detta a Priorità di Diaframmi: voi impostate un diaframma (che la macchina lascia gestire a voi) e la macchina seleziona il tempo necessario alla corretta esposizione. Molto utile se quello che vi interessa è la gestione di cosa volete a fuoco e cosa no. A sta per Aperture;
  • S (Tv se usiamo Canon): modalità detta a priorità di Tempi: voi impostate un tempo (che la macchina lascia gestire a voi) e la macchina seleziona il diaframma necessario alla corretta esposizione. Molto utile se quello che vi interessa è la gestione del movimento, se volete congelare il movimento o dare l’idea del mosso o di un’immagine dinamica. S sta per Shutter, T per Time, ogni brand decide come chiamare questo valore.
  • M: è la modalità completamente Manuale: voi impostate sia i tempi e di diaframmi e la macchina scatta in quel modo. Nell’oculare potrete comunque tenere sotto controllo l’esposimetro, in modo da vedere se state sottoesponendo o sovraesponendo, ma la macchina non varierà nessuno dei due parametri.

A questi si vanno ad aggiungere in alcune macchine le varie “scene” preimpostate, come “ritratto”, “paesaggio”, “sport” ecc., che altro non fanno che cercare di far lavorare la macchina in modo automatico secondo dei programmi preimpostati in fabbrica (ad esempio in “sport” la macchina cercherà di mantenere dei tempi piuttosto brevi). Questi programmi in genere scompaiono nelle macchine più avanzate, perché si da per scontato che l’utilizzatore sappia su quali parametri agire. I programmi che non mancano mai comunque sono i 4 sopra descritti.

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Federico Pasinetti

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